Come già annunciato in chiusura dello scorso post , la rubrica che ha scaldato l'estate dei followers di questo angolo di web si trasforma fino a Giugno nell'appuntamento domenicale preferito dalle casalinghe molisane mancine!
Uno scontro senza esclusione di colpi fra due esponenti di una qualsivoglia categoria, siano essi del regno animale vegetale o minerale.
Dovete sapere che da qualche anno dentro di me risiede lo spirito di Massimo, un pensionato viterbese incazzato col mondo. Ciò mi ha conferito, nonostante la mia giovane età, oltre a una profonda conoscenza dei funghi ed una capacità innata che mi permette di capire che tempo farà fra un'ora, anche una predisposizione naturale a sbraitare contro oggetti inanimati di qualsivoglia natura, in particolare contro radio e televisione.
Potrete ammirare lo sfoggio di questo mio talento in momenti di alta televisione, come ad esempio le repliche di La Sai L'ultima su Mediaset Extra, con Lippi che ormai non aveva proprio più voglia di lavorare e l'Estrada prima di fallire la sua conversione in milf, errore che le è costato l'oblio eterno. Ma fra le battute di Gerry Scotti sul suo peso che ormai non fanno ridere neanche lui e Striscia la Notizia in blocco per cui non voglio spendere una parola di più, due figure si ergono dalle nebbie:
Teo Mammuccari
VS
Enrico Papi
I due si scontrano in questa sede per contendersi il titolo di Uomo più Inutile, la faccia di cazzo più definitiva che l'etere abbia mai trasmesso secondo la mia personale visione del fenomeno.
Ma con tutta la merda che c'è in giro perché proprio loro due?
Ottima domanda, grazie.
Sono con grosse probabilità i due individui più odiosi della televisione italiana. Voi direte, e quelli dei reality? Di uomini e donne? Solange? Malgioglio? Beh, loro sono fenomeni da baraccone, e vivono la loro vita come tali, facendo ospitate in talk show domenicali e con sporadiche apparizioni su Studio Aperto, mentre per Mammuccari e Papi è tutta un'altra storia.
Il loro essere odiosi deriva dalla pretenziosità del personaggio che si sono cuciti intorno, dal loro senso dell'umorismo che pure le risate registrate hanno indetto uno sciopero, ma soprattutto dalla tristeria che accompagna i format che conducono.
Su quest'ultimo punto Papi vince a mani strabassissime, e wikipedia mi aiuta, dal 2004 ha tirato una raffica di flop preserali che non ti dico, pure sfasciando format consolidati da anni di storia della TV, partendo da 3, 2, 1 Baila rivisitazione del Karaoke di Fiorello, con la differenza che anziché esserci microfono e parole in sovrimpressione montavano nelle piazze italiane un cabinato di DDR, fino ad arrivare a La Ruota Della Fortuna nella sua edizione più pagliaccia e pezzente in cui Papi era accompagnato dal premio Nobel per la lego Victoria Silvstedt, passando per giochi a premi dimenticati da Dio come ad esempio L'imbroglione, Il Colore Dei Soldi o Cento X Cento (no, non quella dei film zozzi), senza dimenticarsi però di Trasformat.
Ma all'altro angolo del ring Mammuccari ha quel suo appeal del conduttore da concorso di bellezza di paese, quelle camice col primo bottone rigorosamente sbottonato, i gesti e quel suo fare da ganzo del quartiere che prende per il culo un po' tutti ma mai se stesso. Ecco l'ultima caratteristica elencata è quella che più mi fa odiare Teo Mammuccari, e probabilmente la caratteristica che gli permette di vincere la sfida.
Mentre Papi alla fine della giostra fa spesso e volentieri la figura del coglione Mammuccari invece cerca sempre di fare il figo, magari prendendo per il culo concorrenti e vallette, ma considando che tranne un paio di programmi salvabili annoveri nel tuo curriculum roba del calibro di Veline/Velone, Cultura Moderna e Fenomenal, l'unico modo per permetterti di fare il brillante è circondarti di gente col Q.I. di un sasso avvolto nella carta d'alluminio, ritrovandoti a condurre programmi con Belen e la Moreira. Mentre quello per Papi non è tanto un odio nei confronti della persona fisica in se per se, ma più per quei format di serie B che disgraziatamente si ritrova a condurre, quello per Mammuccari è invece più personale, direi viscerale, lo trovo urticante e pacchiano all'inverosimile, odio quel suo puntare il dito alla telecamera per lanciare la pubblicità, quel suo fare da giostraio del calcinculo, quella sua tintarella tutto l'anno, quel suo voler fare l'irriverente con le stesse quattro battute riciclate. Teo non sei simpatico. Per questo credo che Mammuccari si sia guadagnato il titoli di Uomo Più Inutile della TV italiana.
Devo riprendere il via, il post dell'altro giorno era in realtà già pronto fra le bozze da mesi, mi sono reso conto che per scrivere cinque righe cinque, scritte malissimo oltretutto, ci impiego troppo tempo, sono fuori allenamento, oltretutto mi ero ripromesso di essere più sintetico, avrò tempo per lavorarci su. Perdonatemi il piccolo sfogo.
Tweettate, condivisioni, likes e +1 sono d'aiuto, i commenti pure, quindi fate tutte quelle cose che a voi giovani piacciono tanto e condividete sui vostri social network preferiti, io intanto vado a guardare i lavori prima di passare al parco a buttare molliche alle anatre.
Ma con tutta la merda che c'è in giro perché proprio loro due?
Ottima domanda, grazie.
Sono con grosse probabilità i due individui più odiosi della televisione italiana. Voi direte, e quelli dei reality? Di uomini e donne? Solange? Malgioglio? Beh, loro sono fenomeni da baraccone, e vivono la loro vita come tali, facendo ospitate in talk show domenicali e con sporadiche apparizioni su Studio Aperto, mentre per Mammuccari e Papi è tutta un'altra storia.
Il loro essere odiosi deriva dalla pretenziosità del personaggio che si sono cuciti intorno, dal loro senso dell'umorismo che pure le risate registrate hanno indetto uno sciopero, ma soprattutto dalla tristeria che accompagna i format che conducono.
Su quest'ultimo punto Papi vince a mani strabassissime, e wikipedia mi aiuta, dal 2004 ha tirato una raffica di flop preserali che non ti dico, pure sfasciando format consolidati da anni di storia della TV, partendo da 3, 2, 1 Baila rivisitazione del Karaoke di Fiorello, con la differenza che anziché esserci microfono e parole in sovrimpressione montavano nelle piazze italiane un cabinato di DDR, fino ad arrivare a La Ruota Della Fortuna nella sua edizione più pagliaccia e pezzente in cui Papi era accompagnato dal premio Nobel per la lego Victoria Silvstedt, passando per giochi a premi dimenticati da Dio come ad esempio L'imbroglione, Il Colore Dei Soldi o Cento X Cento (no, non quella dei film zozzi), senza dimenticarsi però di Trasformat.
Ma all'altro angolo del ring Mammuccari ha quel suo appeal del conduttore da concorso di bellezza di paese, quelle camice col primo bottone rigorosamente sbottonato, i gesti e quel suo fare da ganzo del quartiere che prende per il culo un po' tutti ma mai se stesso. Ecco l'ultima caratteristica elencata è quella che più mi fa odiare Teo Mammuccari, e probabilmente la caratteristica che gli permette di vincere la sfida.
Mentre Papi alla fine della giostra fa spesso e volentieri la figura del coglione Mammuccari invece cerca sempre di fare il figo, magari prendendo per il culo concorrenti e vallette, ma considando che tranne un paio di programmi salvabili annoveri nel tuo curriculum roba del calibro di Veline/Velone, Cultura Moderna e Fenomenal, l'unico modo per permetterti di fare il brillante è circondarti di gente col Q.I. di un sasso avvolto nella carta d'alluminio, ritrovandoti a condurre programmi con Belen e la Moreira. Mentre quello per Papi non è tanto un odio nei confronti della persona fisica in se per se, ma più per quei format di serie B che disgraziatamente si ritrova a condurre, quello per Mammuccari è invece più personale, direi viscerale, lo trovo urticante e pacchiano all'inverosimile, odio quel suo puntare il dito alla telecamera per lanciare la pubblicità, quel suo fare da giostraio del calcinculo, quella sua tintarella tutto l'anno, quel suo voler fare l'irriverente con le stesse quattro battute riciclate. Teo non sei simpatico. Per questo credo che Mammuccari si sia guadagnato il titoli di Uomo Più Inutile della TV italiana.
Devo riprendere il via, il post dell'altro giorno era in realtà già pronto fra le bozze da mesi, mi sono reso conto che per scrivere cinque righe cinque, scritte malissimo oltretutto, ci impiego troppo tempo, sono fuori allenamento, oltretutto mi ero ripromesso di essere più sintetico, avrò tempo per lavorarci su. Perdonatemi il piccolo sfogo.
Tweettate, condivisioni, likes e +1 sono d'aiuto, i commenti pure, quindi fate tutte quelle cose che a voi giovani piacciono tanto e condividete sui vostri social network preferiti, io intanto vado a guardare i lavori prima di passare al parco a buttare molliche alle anatre.
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