martedì 6 settembre 2011

Summer Clash #6: Una volta ogni morte di papa - estate 2005

Ossia: L'estate giocata in casa

Pur avendo cominciato male malissimo siamo a metà dall'opera, quel giro di boa che fa sembrare tutto molto meno passato. Ed infatti lo è.
Da questo post in poi la tipica reazione che susciterà la lettura del suddetto non sarà più "oddio, è così recente? Pensavo fosse tipo di almeno dieci anni fa!" ma bensì "oddio ma è così vecchia? Sembra ieri che la cantavo sotto la doccia".
Il duemilaecinque rimane nella memoria di molti come un anno "oscuro" senza eccessivi alti o bassi, un mediocre anno segnato in maniera grossolana da successi musicali di importanza trascurabile, specialmente se accostati al frizzante 2006 che di soddisfazioni ce ne ha date tante. Ma non divaghiamo.

La peculiarità di quest'anno che è più made in italy del pizzamandolino, o meglio, stavolta i tormentoni sono quasi tutti fatti in casa, che non necessariamente è sinonimo di qualità.
Perchè alla fin fine, togli il disco nuovo dei Gorillaz, quello dei The Killers, che è stato più un successo invernale, e l'esordio di James Blunt dall'estero poco altro rimane. Una manciata di meteore, artisti mordi e fuggi e fortunatamente grazziaddìo rimasti sigillati a tenuta stagna all'interno del 2005: Daniel Powter (Bad day), Good Charlotte (I just wanna live) e Simple Plan (Welcome to my life) sono alcuni esempi. D'altro canto gli italiani, popolo di lavoratori, hanno tirato fuori un'annata di pezzi da mani nei capelli (e pure in faccia, perchè no) che neanche ti dico, su dieci hit radio nell'estate 2005 tre erano straniere e sette made in Italy. Jovanotti si riconferma l'idolo delle casalinghe con il suo nuovo album Buon sangue e con il singolo di lancio (Tanto)³ prodotto in collaborazione con Stylpohonic (di cui abbiamo parlato anche qui, nel caso), Cremonini che tenta di lavare la sua coscienza sporca di tintura per capelli con il suo secondo disco da solista lanciato dal singolo Marmellata #25, Cristicchi che esordisce con il suo Vorrei cantare come Biagio Antonacci, i mai troppo insultati Sugarfree con Clepto-manie, L'Aura con Radio Star frega mezza Italia con la sua buona pronuncia inglese passando per straniera, gli Zero Assoluto vengono immolati al pubblico con la loro Semplicemente, prima di venire definitivamente ridicolizzati in pubblica piazza con il singolo successivo, Svegliarsi la mattina ed il suo tuturuturututtu, dulcis in fundo Nek dopo due album di discutibile successo, un pietoso featuring con la Pausini e un non richiesto best of ci riprova sfornando l'ennesimo album retto da un unico singolo, nella fattispecie è Lascia che io sia e l'album è Una parte di me.
Ma anche per quest'anno solo quattro pezzi si pongono su un gradino superiore agli altri in quanto araldi della stagione più amata dagli italiani, e tanto odiata dal sottoscritto. Passerei dunque alle quattro nominations per il Tormentone Estivo 2005


Juanes - La camisa negra 
Partiamo subito con l'incursione ispanofona che mai può mancare in un'estate come si deve. La camisa negra di Juanes è un inspiegabile successone del 2005. Inspiegabile perché non corrisponde al profilo tipico di successo estivo, che solitamente suscita tre tipi di reazione 
1) Terrore, mani nei capelli e convulsioni
2) Tutti cominciano a ballare in modo scomposto gridando le parole del ritornello ma farfugliando le strofe
3) Scatta il momento accendino corale 
Il video non esplode di originalità visto che sembra una versione triste latinoamericana di Ya mama (Push the tempo) di Fatboy Slim con l'aggiunta di una leggera (per lo standard latinoamericano) dose di pheega.


Negrita - Rotolando verso sud
Questo è probabilmente il primo pezzo che vi farà esclamare "Siamo già arrivati a questo punto? Cavoli sembra ieri". I Negrita, insieme ad altri artisti della decade scorsa come abbiamo ricordato qualche post indietro, cambiano genere passando dal rock ai ritmi più caldi e sudamericani. Uno dei fattori principali che ci fa sembrare questa canzone cronologicamente molto più vicina è il fatto che i Negrita negli ultimi 6 anni hanno semplicemente pubblicato singoli tutti uguali, rendendoci difficile distinguere un pezzo dall'altro.

Negramaro - Estate
Il 2005 è l'anno dei Negramaro, poche storie, l'inverno non si sentiva altro che Mentre tutto scorre e in estate tirano fuori questo pezzo dall'originalissimo titolo. Hmm.
Il video, abbastanza disturbante, mostra un Giuliano che semina il panico nella riviera non si accortosi di aver subito nel sonno le angherie dei compagni di band che, armati di pennarellone, vessano il malcapitato coprendolo con frasi zozze da bagno dell'autogrill. 

Daddy Yankee - La gasolina
L'ultima nomination è un pezzo estivo ispanico con tutti i crismi, da manuale. Trasuda l'unto tamarro da ogni fotogramma. Dady Yankee (nominato a clamor di popolo l'Eminem latino) e il video tutto sembrano estrapolati da un malcelato plagio di The fast and the furious: I macchinoni che sgommano, lui accoglie in se tutti i clichè del latino travestito da gangsta con la calza in testa e la mazza da baseball.

E pure per stavolta è fatta, le quattro nominations sono andate, la linea di mezzo di questo decennio è stata tracciata, da quest'anno in poi sarà tutto più a portata di memoria, tutto in discesa, quasi presente.
Ma ancora c'è da nominare un tormentone, e chi potrà vantare lo stendardo di Tormentone Estivo 2005?
Daddy Yankee se non fosse stato un caso sporadico e totalmente fuori tono con il resto delle uscite musicali di quell'estate avrebbe potuto dare del filo da torcere, ma quell'appeal così tamarro stonava troppo in quell'estate così all'italiana. Per lo stesso motivo Juanez non può essere eletto, non rispondeva alle esigenze del pubblico, nominerei dunque tormentone dell'estate 2005

*rullo di tamburi*


Estate dei Negramaro. So che mi accaparrerò le antipatie di molti, ma per me Estate dei Negramaro fa effettivamente Estate! Mai un titolo fu tanto efficace quanto poco originale. E' quel pezzo da compilation che ti ascolti la sera in spiaggia o durante il viaggio di ritorno a casa. Cose che oltretutto non ho mai fatto, ma tant'è.
E' quel pezzo che da ubriaco al karaoke richiedi sempre, nell'immensa vergogna di chi ti accompagna, sfidando le tue corde vocali con quei falsetti e riversando forse un po' troppo pathos nella performance. Questo invece l'ho fatto. Purtroppo. Sciurei


E anche con il duemilaecinque abbiamo chiuso. Ora che i miei orari sono tornati alla regolarità dovrei tornare a postare puntuale, quindi fra tre giorni affronteremo l'atteso 2006 con tutti i pro e contro. Si spera.

1 commento:

  1. hahaha! cazzo socio! ti sei presa la mia di antipatia!!! Rotolando verso sud da proprio l'idea del sole, il caldo, l'estate!
    SEcondo me quella dei Negramaro è più da spiaggia sì, ma la notte con un maglione! (senti te che trip che mi sò fatto)
    wowo! s'aspetta il 2006!!! anzi sò già curioso di sapè che avrai da dire al 2011 con tranne te di cui abbiamo già parlato allo yankees hahah bonaaaa

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