lunedì 3 settembre 2012

Riassunto in 3 punti™: Sigur Rós e cricca @ Perfect Day - Villafranca

Ossia: Le ovvie aspettative che si creano chiamando un evento in questo modo, ma perlomeno non è piovuto

1) Fango, mota, pantano. Chiamatelo come volete, ma parecchio.

2) Il pogo al rallentatore

3) E anche stavolta l'annosa minaccia dei temibili tappini delle bottiglie è stata sventata dal rigoroso staff della sicurezza all'ingresso. Chapeau.

domenica 19 agosto 2012

Riassunto in 3 punti™: Er Piotta @Festa della birra - Vagliagli

Ossia: Il rendezvous con la mia adolescenza 

1) "Tutto avrei pensato tranne di pogare ad un concerto di Piotta"

2) Ancora non riesco a capire come ho potuto beccare una gomitata in un occhio. C'era l'intenzione, ne sono certo.

3) 
"- Scusi, una domanda, ma voi siete dello staff di Piotta oppure siete ingaggiati solo per l'evento?
- Mi hanno detto di far passare solo quelli con la maglietta come lui.
- ..."
- Scambio di battute fra me e un tizio della sicurezza

domenica 15 aprile 2012

Max VS Me - Con due deca, la track by track

Ossia: Io non la volevo fare, ma 'ste track by track se le linkano tutti in giro e portano uno sbotto di visite, e io non arrivo a 30 like su facebook, guardiamoci in faccia.


Io non la volevo fare, ho letto roba in giro che esprimeva in modo esaustivo tutto quello che avevo da dire (in particolare lui) e scritta pure molto meglio di come potrei mai scriverla io.
Ma in fin dei conti internet è un posto dove la gente fa un po' il cazzo che gli pare e il magico mondo dei bloggherz è un mondo dove cane mangia cane e se arrivi dopodomani sei old ed io la cresta dell'onda la cavalco come può fare un bradipo zoppo con la labirintite, in un modo unicamente pessimo. Però cazzo, è pur sempre un bradipo sul surf.

martedì 3 aprile 2012

Con due deca - 20 tracce per i 20 anni di Hanno ucciso l'uomo ragno

Ossia: Nostalgia, nostalgia canaglia, calciami in faccia tutti gli anni novanta.


Sono passati venti anni dall'uscita del primo disco degli 883, e nonostante tutto, nonostante Pezzali che di smettere proprio non ha voglia anche se dovrebbe, gli 883 hanno fatto parte della mia vita come della vita di chiunque abbia vissuto gli anni 90. Prima i dischi del fratello maggiore, poi i miei, è inevitabile, li hai assorbiti. Si chiama osmosi.

lunedì 2 aprile 2012

Piotta - Dieci anni dopo le meches e i capelli lunghi

Questa foto è per il thumbnail
che c'ho una dignità da difendere col coltello fra i denti
e la foto di me con le meches non aiuta


Ê colpa sua



Ossia: Spingo io la robba che nun je la fai a spigne te. P.I.D. Paul Piotta is dead



Nell'estate di dieci anni fa questo ragazzino mechato quasi quindicenne con quell'espressione da morto di sonno, decise di presentarsi in un negozio di dischi, munito delle sue sudate venticinquemila, e di fare il passo avanti. Che sai il Supercafone e La mossa del giaguaro le conoscevano tutti ai tempi, il singolo di Eurocontanti l'aveva pure comprato, il cavallo basso e la catena al portafogli erano un must, e il singolo La grande onda andava di brutto in radio e alla tele, e poi l'appeal di Piotta gli è sempre piaciuto, anche se ci avrebbe impiegato una decina di anni per capirlo. Acquista quindi La grande onda, l'album dell'estate del 2002 di Piotta (che ho purtroppamente omesso dal Summer Clash del 2002 più per dimenticanza che per altro, che sapete come funzionano 'ste cose).

mercoledì 28 marzo 2012

Riassunto in 3 punti™: Teatro Degli Orrori @ Cage - Livorno

Ossia: "Un fatto come quello di Ion non potrebbe succedere oggigiorno, con quello che costa la benzina."


1) La perversione collezionistica del batterista del gruppo spalla che sfoggia ad ogni pezzo una percussione nuova, nell'ordine: catena di campanellini, una roba a molla triangolare non ben definita, un mastodontico pezzo di lamiera da percuotere tramite un pomello, ma sopratutto un ride da 500€ a cui sono stati dati quattro colpi quattro in tutta la performance.


2) L'intramontabile mossa di Capovilla, denominata anche "mossa Fra Martino suona le campane".


3) "Sì mi butterò prima o poi... Dal quarantesimo piano. La farò finita anche io un giorno."
- Risposta di Capovilla alla richiesta del pubblico di buttarsi dal palco


lunedì 12 marzo 2012

Sunday Clash #1: L'uomo più inutile

Ossia: La faccia di cazzo definitiva della TV italiana 

Come già annunciato in chiusura dello scorso post , la rubrica che ha scaldato l'estate dei followers di questo angolo di web si trasforma fino a Giugno nell'appuntamento domenicale preferito dalle casalinghe molisane mancine!
Uno scontro senza esclusione di colpi fra due esponenti di una qualsivoglia categoria, siano essi del regno animale vegetale o minerale.

Dovete sapere che da qualche anno dentro di me risiede lo spirito di Massimo, un pensionato viterbese incazzato col mondo. Ciò mi ha conferito, nonostante la mia giovane età, oltre a una profonda conoscenza dei funghi ed una capacità innata che mi permette di capire che tempo farà fra un'ora, anche una predisposizione naturale a sbraitare contro oggetti inanimati di qualsivoglia natura, in particolare contro  radio e televisione.

mercoledì 7 marzo 2012

Summer Clash #7: La squadra fortissimi - estate 2006

Ossia: Il momento in cui ti rendi conto di essere un Italiano come tutti gli altri. Solo con molti più problemi nel ricordare le date.


Diciamoci la verità, il calcio non mi è mai interessato.
Champions League, campionato, e qualsiasi altro trofeo possa essere disputato nel gioco del pallone, non  me n'è mai fregata un'inestimabile cippa. Forse perché da bambino mi hanno costretto con la forza a giocare, sai per integrarsi, o forse in quella ricerca di unicità adolescenziale in cui orgogliosamente ammetti che il calcio non ti piace, con quel tono da femminista dei tardi 70, o forse, e con grosse probabilità, perché ci sono troppi nomi da ricordare: 11 per squadra più allenatore ed eventuali riserve. Ma stiamo scherzando?
Ma c'è quel momento che fa capire a tutti quei nonminteressalasciamistà che alla fine non sono speciali per niente, non sono araldi di un non so quale movimento anticonformista, è un istante preciso nella vita di chi ha vissuto il 2006, è l'istante che sta nel mezzo a quello in cui scagli in aria una sedia e quello in cui ti trovi in auto, mano sul clacson, l'inno di Mameli a manetta nell'autoradio, in mezzo ad altri mille esagitati come te con un tricolore fra i denti a fare casino come se non ci fosse un tra poco. L'istante in cui ti rendi conto di essere un Italiano che segue i mondiali di calcio come tutti gli altri.